Franco Arezzo è lo schiacciatore di Messaggerie Volley, basta vederlo all’opera durante le partite per capire che prende seriamente il suo ruolo. Numero otto di maglia, 24 anni, è arrivato in squadra quest’anno, dopo avere giocato le giovanili nel Volley Valley e avere passato cinque anni con la Universal. La sua vita è divisa tra lo studio, è studente di ingegneria all’Università di Catania, e la pallavolo.
Come sta andando il tuo Campionato con Messaggerie?
Alla grande, sono felicissimo di essere parte di questa squadra. E’ evidente che stiamo lavorando bene e ognuno dà il massimo, dallo staff tecnico a noi giocatori che ci alleniamo con tanta attenzione. Adesso veniamo da una settimana impegnativa, siamo scesi in campo tre volte in otto giorni, abbiamo messo a segno tre vittorie su tre allungando la distanza sulla terza in classifica e assicurandoci punti decisivi per la strada verso i playoff. Martedì sera, dopo due giorni di pausa, abbiamo avuto una doppia “razione” di allenamento, siamo usciti stremati dal campo, ma felici sapendo di avere fatto quello che Mister Rigano voleva.
Un doppio allenamento alla fine del quale avevate ancora la forza per sorridere.
Il nostro lavoro lo facciamo con piacere. Se mancasse la passione non potremmo andare avanti. E’ giusto sapere di avere degli obiettivi, ma ci dobbiamo anche divertire. Durante il giorno c’è chi studia, come me, chi lavora, se mancasse una certa dose di allegria non potremmo andare avanti con serenità.
Come vi supporta lo staff tecnico?
Si occupano di tutto e sono collaborativi al massimo. Ci tengono d’occhio costantemente. Dal primo allenatore al secondo, dal medico al preparatore atletico, tengono conto delle condizioni giornaliere di ognuno di noi, e non è facile fare programmi che si adeguino a tutti. Io quando arrivo in campo faccio quello che posso, ma provo sempre a dare il massimo.
Nella partita che avete giocato sabato scorso contro il Letojanni il palazzetto, finalmente, è esploso con le urla dei tifosi, quanto conta per voi?
Abbiamo vissuto momenti di trance agonistica. Esultavamo con loro e per loro. Il tifo sta aumentando, questo anche grazie al presidente Aiello che ultimamente ha vestito i panni di speaker, è incredibile.
In squadra hai trovato vecchie conoscenze di pallavolo, è cambiato qualcosa rispetto a quando eravate parte di altre squadre?
Ho ritrovato Mario Tomasello che è arrivato in corsa, lui è uno dei miei migliori amici e adesso sta cominciando a dare il suo contribuito nelle ultime partite, mi fa piacere. E poi con Ciccio Pricoco abbiamo fatto insieme le giovanili. Li conoscevo tutti, sia a livello personale che tecnico, questo ci permette di andare avanti ancora meglio.
Cosa ti entusiasma di più di questo sport?
La pallavolo mi piace perché posso mettermi costantemente alla prova, non solo durante le partite, ma anche in allenamento. La forza del gruppo è qualcosa di incredibile.
Sabato incontrate la Gupe, che partita ti aspetti?
Vengono da una vittoria netta, sono giovani e stanno giocando bene. Ma non bisogna sottovalutarli, perché come tutti tengono a dare il meglio. Bisogna mantenere la concentrazione, anche perché poi la settimana prossima incontreremo il Palermo, un’altra corazzata con la quale sappiamo già che dovremo essere al massimo della nostra forma. Ma bisogna pensare a fare un passo alla volta, conquistare i prossimi tre punti e continuare con questa striscia di vittorie.