Una settimana di pausa dal Campionato, ma sempre con la testa all’obiettivo finale. Perché se l’ultima partita, quella giocata contro il Palermo, ha visto i rossazzurri uscire dal campo sconfitti, li ha visti fare ritorno per gli allenamenti con una grinta, se è possibile, ancora più grande di quella che avevano dimostrato fino a qualche settimana fa. Giovanni Battiato è il numero 3 di Messaggerie Volley, centrale, sempre pronto a difendere il suo campo e a mettere in difficoltà gli avversari, a muro o in battuta, ha ripreso con Messaggerie da questa stagione. Nel Misterbianco aveva giocato due anni fa, per poi passare alla Coordiner, la squadra con la quale si gioca il primo match di marzo.
Cosa è successo nell’ultimo match?
La sconfitta è stata durissima, ma adesso l’abbiamo assimilata. Ne abbiamo parlato a lungo, tra giocatori, con i nostri tecnici e anche con la dirigenza, per venire a capo di quanto non ci ha permesso di vincere. I problemi che sono emersi si erano visti anche in altre partite, ora sappiamo come contrastarli. I nostri errori più comuni hanno a che far con il nervosismo che cresce quando non vediamo via d’uscita, perdiamo letteralmente il filo conduttore della partita.
Come avete lavorato?
La settimana di sosta ci ha permesso innanzitutto di rasserenarci, ma abbiamo subito ricominciato con gli allenamenti. Anche sabato, nonostante non ci fosse la partita di campionato, ci siamo visti per giocare. Questa settimana abbiamo ripreso con l’allenamento standard e il Mister ha cercato di riproporre in campo quelle situazioni dalle quali spesso non riusciamo ad uscire, per capire come ritrovare la lucidità e la calma che ci servono per arrivare fino alla fine.
E’ tornato anche il sorriso?
Assolutamente. E’ ritornato sia singolarmente che come gruppo. Quello per fortuna non ci manca mai. Adesso poi abbiamo una grande voglia di giocare di nuovo, di vincere. Serve al morale di tutti e per affrontare il resto del Campionato. Sappiamo di non poter perdere altri punti per strada, per arrivare allo scontro diretto con la Cinquefrondi che troveremo sul nostro cammino nella penultima giornata di Campionato, in un match fuori casa. Quella trasferta varrà tutto il Campionato.
La Messaggerie di Giovanni Battiato che squadra è?
Qui ci sono arrivato per “colpa” del presidente. Avevamo un’idea comune di pallavolo. Anche se Natale è il nostro presidente, è uno di noi, è come se stesse in campo con noi anche quando siamo in partita. Con Messaggerie avevo giocato due anni fa ed era stato un periodo molto bello, avevamo vinto il Campionato con solo due sconfitte. Condivido in toto il progetto di arrivare fino alla fine nel migliore dei modi e riportare la pallavolo di vertice a Catania.
Quella contro la Coordiner che partita sarà?
Sulla carta potrebbe sembrare una partita facile, ma per noi fino alla fine non ci saranno partite facili e tutte potrebbero essere delle finali. Non possiamo più sbagliare, perché dobbiamo portare a casa il risultato.
Cos’è per te la pallavolo?
Gioco da quando avevo 12 anni, adesso vado per i trenta. La pallavolo è una compagna di vita. Tutto è iniziato per passione e quella non è mai andata via. Adesso durante il giorno lavoro e la sera mi alleno. Uso questo sport, come del resto fanno anche molti altri miei compagni, come valvola di sfogo dalla quotidianità.
Ti abbiamo visto più volte a muro, a volte con i tuoi compagni, mettere a segno dei punti velocissimi, rispondendo all’attacco degli avversari. Cosa succede lì sotto?
In quegli attimi devi focalizzare l’attenzione sulle tue possibilità, devi avere tutto chiaro. In quell’istante, anche in base alle direttive tecniche, dobbiamo tenere bene a mente il nostro obiettivo e puntare al massimo, anche da un punto di vista fisico. E’ il momento di fermare l’avversario.